In occasione dell’anniversario dell’uscita del primo film della saga, arrivato sugli schermi il 25 maggio del 1977 , ad Orlando verra’ inaugurato il primo parco tematico dedicato alla mitica saga.
Dovrete aspettare fino al 2019 prima di immergervi nel parco divertimenti dedicato a Guerre Stellari, il travolgente Star Wars Land presentato dagli executives di Walt Disney Imagineering e dal designer taiwanese Doug Chiang in occasione della convention Star Wars Celebration. Due i parchi a tema – uno a Disneyland, California, l’altro a Walt Disney World, Florida – e due le date ‘religiose’ osservate dai fan della saga creata da George Lucas.
C’è il 4 maggio (May the Fourth be with you, recita lo slogan, dove Fourth prende il posto di Force/la Forza… o lo Sforzo, se siete appassionati di Balle spaziali) e il 25, dichiarato ufficialmente Star Wars Day dal Los Angeles City Council con iniziative anti-Hollywood e pro-Lucas Factory come la parata del Geek Pride, l’orgoglio nerd. Il 25 maggio 1977, infatti, usciva nelle sale il primo episodio Una nuova speranza, concepito da Lucas come il numero 4 di una serie da 9 atti in totale.
L’idea è sempre stata fare un film d’avventura come quelli che amavo da piccolo, con tematiche psicologiche molto intense ed è quello che ho fatto! È un film per dodicenni, è difficile da spiegare e non dovrei dirlo apertamente, ma Star Wars è stato progettato come un film per dodicenni. Il suo significato è: attenzione, ecco i nostri valori, stai per entrare nel mondo reale, allontanandoti dai tuoi genitori, e questi sono valori da portare con tè. Amicizia, amore, evitare il lato oscuro.
Quando Star Wars è uscito nei cinema americani il 25 maggio del 1977 non esistevo e non ero stato neanche “progettato” dai miei artefici. Che detta così pare una roba uscita fuori dallo script di Prometheus, ma vabbè, suppongo abbiate compreso il senso delle mie parole.
Come la stragrande maggioranza di chi è stato bambino durante gli anni ottanta ho conosciuto Guerre Stellari in televisione e in VHS per poi continuare a idolatrare le avventure di Luke Skywalker, di Darth Vader, di quel buffo cane bipede alto due metri e più così tanto amico di Han Solo con i videogames usciti per il NES e lo Snes e tramite qualche fumetto di quell’Universo Espanso diventato ormai (e per fortuna mi permetto di aggiungere) Star Wars Legends un paio di anni dopo l’acquisizione della Lucasfilm da parte della Disney.
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