Brickozio, costruttori di opere, completa il suo progetto più ambizioso: la riproduzione della centrale idroelettrica Carlo Esterle di Cornate d’Adda.
Nel 2021, la realtà di Giorgio Andreani e Andrea Pellegatta, attiva dal 2015 a Garbagnate Milanese, ha ricevuto da Edison l’incarico di riprodurre in scala 1:48 la centrale idroelettrica Carlo Esterle di Cornate d’Adda.
Oltre 1.000.000 di mattoncini e quasi due anni di lavoro sono stati necessari per realizzare l’opera, che sarà esposta all’interno del Museo dell’Elettricità della centrale Angelo Bertini, sempre a Cornate d’Adda. Sarà possibile ammirarla partecipando alle visite organizzate dalla Pro-Loco di Cornate e in occasione delle giornate di primavera.
Il progetto ha richiesto un minuzioso lavoro di ricerca di pezzi e studio architettonico, partendo dall’analisi dei disegni originali e passando per numerosi sopralluoghi e rilievi in loco. L’obiettivo era raccogliere tutti i dettagli e particolari che caratterizzano lo stile Ecclettico Lombardo di fine ‘800, secondo i cui criteri è stata edificata la centrale.
Per dare un’idea della grandezza dell’impresa e dell’impegno del Team Brickozio, ogni aspetto progettuale — dallo studio dei componenti necessari alla selezione cromatica dei mattoncini — è stato definito preventivamente. Ad esempio, per riprodurre le composizioni dei mattoni delle facciate, sono stati utilizzati mattoncini 2×2 piatti in quattro colori diversi, per restituire fedelmente l’effetto anticato dei muri e delle tegole. Anche le piastrelle della sala macchine rispecchiano l’originale e rievocano i mosaici presenti al suo interno. La parte strutturale del tetto ha richiesto una specifica progettazione delle travi a sbalzo per permettere l’apertura del modello e apprezzare i particolari interni della sala macchine e della sala quadri. L’ossessivo rispetto delle proporzioni è visibile nelle condotte forzate, nei passaggi dalla vasca di carico e nel canale.
La creatività ha giocato un ruolo fondamentale, evidente in elementi specifici come il busto dell’Ing. Carlo Esterle, le grondaie a forma di drago, la sala riunioni al secondo piano con il tavolo in cristallo e i lampioni Art Déco della sala macchine. La fontana e il giardino sono stati riprodotti con oltre un migliaio di fiori e alberi. Un altro dettaglio notevole è la riproduzione del fossile di un dinosauro, a testimonianza delle ere geologiche che caratterizzano l’ambiente lungo il fiume Adda.
L’illuminazione della centrale è stata realizzata con diverse centinaia di LED multicolori, programmabili come l’impianto di illuminazione originale. Il modello è statico, ma riproduce con precisione la posizione e il funzionamento degli impianti presenti.
Con il progetto della centrale Carlo Esterle, Brickozio si conferma come punto di riferimento non solo per gli amanti delle costruzioni, ma anche per le realtà aziendali che desiderano valorizzare il proprio patrimonio culturale in modo originale.